Preghiera di liberazione

Preghiera per la propria liberazione, tratta dal libro di don Marcello Stanzione Le più potenti preghiere di liberazione contro i diavoli

Padre Santo, Dio onnipotente e misericordioso, in Nome di Gesù Cristo, per intercessione di Maria Vergine, manda il tuo Santo Spirito su di me. Spirito del Signore, scendi su di me: fondimi, plasmami, riempimi di Te, esaudiscimi, usami, guariscimi, caccia via da me tutte le forze del male, annientale, distruggile, perché io possa stare bene e operare il bene.

Caccia da me i malefici, le stregonerie, la magia nera, le messe nere, le fatture, le legature, le maledizioni; l’infestazione diabolica, la possessione diabolica, l’ossessione diabolica; tutto ciò che è male, peccato, invidia, gelosia, perfidia, discordia, impurità, infatuazione; la malattia fisica, psichica, morale, spirituale, diabolica. Brucia tutti questi mali nell’inferno, perché non abbiano mai più a toccare me e nessun’altra creatura al mondo.

Nel Nome di Gesù Cristo Salvatore, per intercessione della Vergine Immacolata, ordino e comando a tutti gli spiriti immondi, a tutte le presenze che mi molestano, di lasciarmi immediatamente, di lasciarmi definitivamente e di andare nell’inferno eterno, incatenati da San Michele Arcangelo, da San Gabriele, da San Raffaele, dal mio angelo custode; schiacciati sotto il calcagno della Vergine Santissima Immacolata. Donami o Padre, tanta fede, gioia, salute, pace e tutte le grazie di cui ho bisogno. Il tuo Preziosissimo Sangue, Gesù, Signore nostro, sia su di me. Amen.

Signore Gesù Cristo, che sei l’amico e il Redentore di tutti gli uomini nel cui Nome tutti devono trovare la salvezza e davanti al quale ogni ginocchio si piega in cielo, in terra e negli inferi, Ti supplico per me, che Ti adoro come unico vero Dio: di illuminare e visitare il mio cuore, di allontanare da me ogni tentazione, oppressione e insidia del nemico; guariscimi dai peccati e dalle infermità perché, aderendo alla tua amabile e perfetta volontà, obbedisca con perseveranza al tuo Vangelo e possa essere degna dimora dello Spirito Santo. Amen.

Io rifiuto il male che si è infiltrato nella mia vita, perché mi sono allontanato da Gesù, perché ho abbandonato i sacramenti, perché ho trascurato la preghiera, perché mi sono dedicato solo a ciò che passa.
Rifiuto il male che ho accettato e che ho stupidamente compiuto per ignoranza o per leggerezza, per rabbia o per incoscienza, per paura di essere considerato diverso, per paura di essere criticato.
Prendo coscienza e ritratto qualunque male che ho compiuto e che ho procurato alla società tutta.
In modo speciale rifiuto le azioni spiritualmente inquinanti: le bestemmie, le promesse e i giuramenti falsi, l’usura, l’ingiusto ritardo di pagamenti, le ingiustizie, i favoritismi, le sedute spiritiche e tutte le pratiche occulte.

Salvami, Cristo Salvatore, per la potenza della tua croce. Amen.

(Tratta dal libro di Don Marcello Stanzione, “Le più potenti preghiere di liberazione contro i diavoli”).
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Preghiera per le anime dimenticate nel purgatorio

O Maria, ti prego di avere pietà di quelle povere Anime che, chiuse nelle prigioni tenebrose del luogo di espiazione, non hanno alcuno sulla terra che pensi a loro.
Ti prego di DegnarTi, o buona Madre, di abbassare su quelle anime abbandonate uno sguardo di pietà; Ti prego di ispirare ai molti cristiani caritatevoli il pensiero di pregare per esse, e di cercare nel Tuo Cuore di Madre i modi di venire pietosamente in loro aiuto.

O Madre del perpetuo soccorso, Ti prego di avere pietà delle Anime più abbandonate del Purgatorio. Misericordioso Gesù, Ti prego di dare loro il riposo eterno.

(Recitare tre Eterno Riposo, tre Ave Maria e tre Salve Regina)

Preghiera per il proprio coniuge defunto

Dio di tutte le virtù, che sollevando alla dignità di Sacramento il matrimonio, avete insegnato a tutti i coniugi ad amarsi vicendevolmente con una carità simile a quella che lega Voi alla Vostra Sposa la Santa Chiesa, quindi a non cessare giammai di procurarsi reciprocamente il vero bene; degnatevi di esaudire le preghiere che io Vi porgo per l’anima di quel (o di quella) consorte, che Voi medesimo mi avete dato a sollievo delle pene di questa misera vita, e che Voi stesso richiamaste al Vostro Seno, per insegnarmi a mettere in Voi solo la mia speranza e la mia contentezza.

Ricevete in sconto dei suoi debiti, contratti forse per causa mia, quel poco bene che faccio in suo suffragio e che intendo di unire ai meriti di tutti i Santi, a quelli di Maria Santissima, ma più di tutto ai meriti infiniti di Gesù Cristo, per liberarla al più presto possibile dalle fiamme ardenti del Purgatorio e farla volare al possesso dei gaudi eterni del Cielo.

Sì, accogliete tra le Vostre braccia quell’Anima benedetta; ed ascoltando la preghiera che essa vi fa in mio favore, fate che io viva così santamente da meritarmi di essere a lei riunito per tutta l’eternità nella Gloria.

Preghiere per le anime purganti

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Anime del Purgatorio quel sacro e vivo sangue che, a forza del dolore interno, sudaste, considerando, non tanto le Vostre pene, quanto la vera loro causa, cioè gl’innumerevoli peccati di tutto il mondo.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’eccessivo dolore che vi trafisse nel vedere un Vostro di­scepolo, da Voi tanto amato e beneficato, fatto capo dei Vostri persecutori venire sfacciatamente a tradirVi con un bacio sacrilego.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Preghiera per le anime purganti

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio la Vostra grande pazienza in sopportare quelle ingiurie che i vostri nemici vi fecero allorchè, avendoVi bendati gli occhi e poi battendoVi a gara, Vi dicevano per maggiore scherno: “Indovina chi ti ha percosso”.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’ignominia che tolleraste nell’esser condotto e presentato al re Erode, il quale, dopo averVi orgo­gliosamente interrogato, non ricevendo da Voi risposta alcuna, Vi derise e licenziò come pazzo.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’eccessivo dolore che sopportaste quando Vi fu posto sul capo la crudele e tormentosa corona, e quando quei ministri spietati ve la cal­carono sulle tempia a gran forza, affinchè più nel vivo Vi trafiggesse.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quella prontezza di amore e di volontà con la quale Vi di­stendeste sopra la Croce, offrendo le mani e i piedi ai carnefici perchè fossero crudelmente trafitti; e quell’ineffabile do­lore che sopportaste, allorchè il Vostro Corpo SS. nelle parti più nervose e più sentite fu trapassato da chiodi orribi­lissimi.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quella grandissima desolazione e tristezza da cui fu oppressa la Madre Vostra nell’assistere alla Vostra Morte; quel dolore che di nuovo le feri il Cuore, quando foste trafitto da una lancia, quelle lacrime con le quali Vi ac­colse deposto dalla Croce nelle sue brac­cia, e quei gemiti con i quali Vi accom­pagnò, quando foste portato nel sepolcro.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Vi offro finalmente, o amabile mio Gesù, per le Anime del Purgatorio, tutte le pene da Voi sofferte e che io ignoro; e per i meriti di esse Vi prego a perdonarmi tutti quei peccati che per negli­genza o per ignoranza io non conosco.

(Recita dell’Eterno Riposo).

O Gesù, perdonate le nostre colpe, pre­servateci dal fuoco dell’inferno, portate in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Vostra misericordia.

Preghiera per i defunti nella collettività

Amabilissimo mio Signore Gesù Cristo, che della fraterna carità, di cui presentaste in Voi stesso il più perfetto modello, avete fatto il primo dovere ed il primo distintivo di tutti i Vostri discepoli, liberate dalle pene che soffrono, e chiamate al possesso della Vostra Gloria i nostri fratelli e le nostre sorelle.

Voi, che Vi degnaste di diventare il nostro fratello maggiore prendendo la nostra stessa carne, ed elevandoci alla dignità di figli del Vostro Eterno Padre, non permettete che siano a lungo da Voi divisi questi minori fratelli, che con gemiti inenarrabili Vi domandano pietà.


Con i meriti infiniti della Vostra Passione e della Vostra Morte avvalorate per tal modo le nostre preghiere, le nostre buone opere, i nostri patimenti, che servano a scontare tutti i debiti che hanno ancora con la Vostra Giustizia.


Giunti poi che saranno al possesso del Paradiso, esaudite le preghiere che porgeranno per la nostra salute al trono della Vostra misericordia; affinchè possiamo godere perpetuamente della loro compagnia nella gloria, dopo avere emulata la loro rassegnazione e tutte le loro virtù in questa misera vita.
Amen.

(Recitare tre Eterno Riposo)