Preghiera a Maria per le anime purganti dimenticate

Ecco una preghiera da recitare per le povere anime che stanno ancora dimenticate in purgatorio.

O Maria, vi prego di pietà di quelle povere Anime che, chiuse nelle prigioni tenebrose del luogo di espiazione, non hanno alcuno sulla terra che pensi a loro.
Degnatevi, o buona Madre, di abbassare su quelle anime abbandonate uno sguardo di pietà; ispirate ai molti cristiani caritatevoli il pensiero di pregare per esse, e cercate nel Vostro Cuore di Madre i modi di venire pietosamente in loro aiuto.

O Madre del perpetuo soccorso, abbiate pietà delle Anime più abbandonate del Purgatorio. O misericordioso Gesù, date loro il riposo eterno.

Recitare tre Salve Regina e tre Eterno Riposo.

Preghiera di Padre Pio per i defunti

Ecco una delle preghiere che Padre Pio di Pietralcina soleva recitare per i defunti.

“O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!”, ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia…“.

Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.
Di seguito: “Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te”.

“O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà!”, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…·

Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.
Di seguito: “Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te”.

“O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai!”, ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la grazia…”.

Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria al Padre.
Di seguito: “Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in te”.

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.

S. Giuseppe, padre putativo del S. Cuore di Gesù, prega per noi.

(Recitare un) Salve Regina…

Una preghiera per i defunti

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Anime del Purgatorio quel sacro e vivo sangue che, a forza del dolore interno, sudaste, considerando, non tanto le Vostre pene, quanto la vera loro causa, cioè gl’innumerevoli peccati di tutto il mondo.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’eccessivo dolore che vi trafisse nel vedere un Vostro di­scepolo, da Voi tanto amato e beneficato, fatto capo dei Vostri persecutori venire sfacciatamente a tradirVi con un bacio sacrilego.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio la Vostra grande pazienza in sopportare quelle ingiurie che i vostri nemici vi fecero allorchè, avendoVi bendati gli occhi e poi battendoVi a gara, Vi dicevano per maggiore scherno: “Indovina chi ti ha percosso”.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’ignominia che tolleraste nell’esser condotto e presentato al re Erode, il quale, dopo averVi orgo­gliosamente interrogato, non ricevendo da Voi risposta alcuna, Vi derise e licenziò come pazzo.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quell’eccessivo dolore che sopportaste quando Vi fu posto sul capo la crudele e tormentosa corona, e quando quei ministri spietati ve la cal­carono sulle tempia a gran forza, affinchè più nel vivo Vi trafiggesse.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quella prontezza di amore e di volontà con la quale Vi di­stendeste sopra la Croce, offrendo le mani e i piedi ai carnefici perchè fossero crudelmente trafitti; e quell’ineffabile do­lore che sopportaste, allorchè il Vostro Corpo SS. nelle parti più nervose e più sentite fu trapassato da chiodi orribi­lissimi.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Amabile mio Gesù, Vi offro per le Ani­me del Purgatorio quella grandissima desolazione e tristezza da cui fu oppressa la Madre Vostra nell’assistere alla Vostra Morte; quel dolore che di nuovo le feri il Cuore, quando foste trafitto da una lancia, quelle lacrime con le quali Vi ac­colse deposto dalla Croce nelle sue brac­cia, e quei gemiti con i quali Vi accom­pagnò, quando foste portato nel sepolcro.

(Recita dell’Eterno Riposo).

Vi offro finalmente, o amabile mio Gesù, per le Anime del Purgatorio, tutte le pene da Voi sofferte e che io ignoro; e per i meriti di esse Vi prego a perdonarmi tutti quei peccati che per negli­genza o per ignoranza io non conosco.

(Recita dell’Eterno Riposo).

O Gesù, perdonate le nostre colpe, pre­servateci dal fuoco dell’inferno, portate in cielo tutte le anime specialmente le più bisognose della Vostra misericordia.

https://www.youtube.com/watch?v=-pErmW2velQ
Corona dei cento Requiem, in suffragio delle anime del purgatorio

Preghiera per un malato

A Medjugorje, il 22 giugno 1985, la Madonna chiese di recitare per un ammatato questa preghiera, e, come dichiarato dalla veggente Jelena Vasilj, la Madonna disse, a proposito di questa preghiera: “Cari figli. La preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è proprio questa!

O mio Dio, questo ammalato qui davanti a Te, è venuto a chiederTi ciò che lui desidera, e che ritiene essere la cosa più importante per lui.
Tu, Dio, fai entrare nel suo cuore queste parole « È importante essere sani nell’anima! »
Signore, sia fatta su di lui la Tua santa volontà in tutto! Se Tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la Tua volontà è diversa, che continui a portare la sua croce.
Ti prego anche per noi che intercediamo per lui; purifica i nostri cuori per renderci degni di donare, attraverso noi la Tua santa misericordia.
Amen.


(Recitare tre Gloria al Padre)

Preghiera per la serenità interiore

Rallegra il ritmo della mia vita, Signore. Calma il battito del mio cuore, acquietando la mia mente. Rallenta il mio passo frettoloso, con una visione delle eterne distese del tempo.

Dammi, in mezzo alla confusione quotidiana, la quieta stabilità delle montagne.  Spezza la tensione dei miei nervi e dei miei muscoli con la serena musica dei ruscelli e degli uccellini, vivente nella mia memoria.

Aiutami a conoscere il potere ristoratore del sonno.
Insegnami l’arte di prendermi brevi momenti di sosta, di rallentare il mio ritmo, per osservare in meditativo raccoglimento le bellezze del tuo Creato.

Insegnami ad ascoltare brani di musica trascendentale delle Tue cose Create e trasfonderle nel mio spirito, quale soave balsamo per la mia mente stanca e per conoscere meglio Te.
Ricordami e fa’ in modo ch’io possa imparare che nella corsa non sempre vince chi va più veloce, che della vita si può far qualcosa di meglio che aumentare sempre più la sua velocità.

Fa’ che io levi lo sguardo alla quercia torreggiante e sappia che essa è venuta grande e forte perché è cresciuta lentamente e bene.

Rallenta il ritmo della mia vita, Signore, ed ispirami ad affondare le mie radici nel suolo dei valori durevoli, nei sentimenti più alti, affinché io possa innalzarmi verso l’Infinito Cosmo alla ricerca di Te e di conseguenza del mio più grande destino, nella totale comprensione di essere figlio Tuo e parte di Te nel Tutto.